Porta-targa che permettono di evadere la legge. Sono gli oggetti sequestrati all'aeroporto di Ciampino, dove la polizia giudiziaria dell'Ufficio di Frontiera dello scalo ha bloccato un carico di congegni anti-autovelox importati dalla Cina, diretto al mercato napoletano.
Si tratta di supporti per le targhe auto modificati, comprati in oriente al prezzo di 6 dollari e reclamizzati per la vendita da un importatore napoletano al prezzo di 220 euro, che vengono usati per eludere i rilevatori di velocità, autovelox e tutor, sulle strade ed autostrade, mantenendo l'anonimato.
Il plico, sequestrato durante i controlli sulle merci trasportate in aereo, conteneva numerose confezioni in cartone con due porta-targhe ciascuno, caratterizzate dalla presenza di un micromotore, che, attraverso un piccolo telecomando gestito dall'interno dell'autovetura, consente di calare una copertura in tessuto plastico nero lucido che, una volta sceso, occulta interamente il numero della targa del veicolo. All'interno di ciascuna confezione, anche un kit necessario per il montaggio del porta-targhe col trucco, al posto di quello omologato dal codice della strada, con tanto di centralina, spinotti, cavi e manuale d'istruzioni.
E la polizia stradale avverte: avrebbe decisamente una vita difficile gli eventuali utilizzatori dei congegni anti-autovelox. "Le sanzioni per l'acquisto, l'importazione, la produzione, la vendita di questi congegni, come ad esempio il fermo del veicolo - sottolinea il dottor Giandomenico Protospataro - sono state previste dalle modifiche apportate quest'anno al codice della Strada con la legge 120".
Dunque, chi dovesse essere trovato a vendere o a commercializzare uno di questi prodotti, rischia il sequestro e la confisca della merce a cui andrebbe ad aggiungersi anche una sanzione amministrativa. Diversa la sanzione per chi dovesse fissare sul proprio veicolo questo tipo di dispositivo (che peraltro non ha nulla di elettronico, a parte un telecomando che aziona la copertura delle targhe, sia posteriore che anteriore, tramite una sorta di tendina): confisca e sequestro del marchingegno, una sanzione amministrativa (a causa dell'avvenuto montaggio) e il fermo per 3 mesi dell'auto nel caso in cui il dispositivo venisse utilizzato. Previste le sanzioni anche nel caso in cui il congegno anti-autovelox fosse utilizzato per eludere il pedaggio (come ad esempio un ecopass o il varco ztl): in questo caso si incorre in un procedimento penale, oltre al fermo dell'auto e a una sanzione amministrativa. Immagini , video
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